Cos’è la Dermatologia e cosa fa il Dermatologo?
La parola "
dermatologia" fa riferimento alla conoscenza, terapia, prevenzione e trattamento delle malattie della
pelle, costituita dall’
epidermide, dal
derma, dal
tessuto sottocutaneo, dagli
annessi cutanei (unghie, peli, ghiandole sudoripare e sebacee, strutture che hanno un’origine comune e uno stretto legame, nella funzione, con la pelle) e dalle
mucose (quelle contigue alla cute e poste in prossimità degli orifizi: orale, intestinale e genitale). A volte, questa specialità medica comprende le malattie, veneree e non, degli
organi genitali esterni.
Cos’è la Dermatologia Pediatrica e il Dermatologo Pediatrico?
Una branca della Dermatologia, la
Dermatologia Pediatrica, si occupa, in modo specifico, della diagnosi e la cura delle
malattie di cute e annessi di neonati, bambini e adolescenti: dalla crosta lattea dei neonati alla diagnosi e alla gestione di malattie cutanee come la
dermatite atopica, la
sclerodermia, la
vitiligine,
la psoriasi, gli
emangiomi, l’acne; le patologie autoimmuni, le malattie infiammatorie e le neoformazioni che insorgono in età pediatrica e negli adolescenti fino all’età di circa quattordici anni. La Dermatologia Pediatrica, per il tipo di patologie trattate, potrebbe apparire sovrapponibile alla Dermatologia che si occupa degli adulti; in realtà, richiede competenze altamente specifiche in campo pediatrico e, data l’età dei pazienti, una formazione attenta da un punto di vista psicologico.
Le funzioni della cute
La cute umana è straordinariamente complessa; è un organo composto da diversi tipi e strutture di cellule che contribuiscono, in interdipendenza tra loro, a svolgere numerose funzioni. Quelle principali sono:
· Funzione
protettiva e di barriera esterna, ma anche di involucro protettivo per i delicati organi interni.
· Funzione di deposito (di acqua, lipidi e sangue) e
metabolica (specialmente a livello del derma e del tessuto sottocutaneo).
· Funzione
termoregolatrice (che è espletata grazie ai vasi e alle ghiandole sudoripare).
· Funzione di
organo di senso, svolta grazie alle terminazioni nervose.
Le malattie dermatologiche
Le affezioni di natura dermatologica possono essere rilevanti, da un punto di vista medico, per diversi motivi: comprendono malattie che possono essere pericolose per la vita del paziente, nel caso di
melanomi maligni, ustioni estese, allergie importanti; determinano, spesso, disturbi seri e fastidiosi, come prurito e dolore; inducono, a volte, modificazioni dell’aspetto che possono dare origine a
problemi psicologici e di natura sociale; provocano disturbi della funzione dell’organo cutaneo; rappresentano alterazioni che possono
indicare malattie all’interno dell’organismo.
Il dermatologo cura le malattie della pelle che si possono sviluppare in aree diverse del corpo. Alcune malattie, come quelle ereditarie, sono
congenite, altre affezioni, come le allergie, sono acquisite.
Nel caso di malattie congenite, i fenomeni morbosi sono presenti dalla nascita, oppure si manifestano subito dopo; nelle malattie ereditarie, in genere, la guarigione non è possibile e le terapie servono a controllare i sintomi e a prevenire le complicanze.
Il dermatologo cura le malattie della pelle acquisite. Le
malattie cutanee acquisite da cause esterne, comprendono:
- Infezioni virali, batteriche, micotiche e parassitarie
- Malattie da agenti fisici o chimici
- Eczemi allergici
- Esantemi allergici
- Malattie autoimmuni
Tra i virus patogeni per la cute, i più comuni sono: il gruppo degli
herpesvirus (Herpes simplex e Varicella-zoster virus), il gruppo dei
virus del papilloma (verruca), i
virus del morbillo, della rosolia ecc.
Per quanto riguarda le
infezioni batteriche, causate, ad esempio, da stafilococchi, streptococchi o micobatteri, va ricordato che sulla superficie cutanea sono normalmente presenti dei batteri che possono diventare patogeni solo quando i normali meccanismi di difesa sono indeboliti. Questi germi possono causare, ad esempio,
impetigine contagiosa, dermatite da contatto, psoriasi, dermatite da candida.
Le
affezioni parassitarie della cute sono provocate da microrganismi che si trovano, per lo più, nell’epidermide; possono causare malattie come la
leishmaniosi o la
scabbia.
Le
malattie da agenti fisici possono essere causate da fattori di
irritazione meccanica, alte o basse temperature, radiazioni, che causano sia lesioni della cute che altri effetti nell’organismo; le lesioni cutanee da raggi ultravioletti sono molto frequenti per la prolungata esposizione ai raggi solari; altri esempi sono rappresentati da
ustioni e congelamento.
Nell’ambiente in cui viviamo, è frequente la possibilità di alterazioni della cute causate da sostanze chimiche, usate in casa oppure in ambienti lavorativi; questi
agenti chimici possono causare, ad esempio,
ulcere, nel caso degli acidi, oppure
dermatiti da contatto.
Le
dermopatie allergiche si sviluppano in conseguenza di reazioni eccessive dell’organismo in cui entra in gioco il sistema immunitario, come nell’
eczema seborroico; gli esantemi allergici, spesso, sono causati anche da farmaci, come nel caso dell’orticaria.
Le
malattie autoimmuni della cute sono causate da reazioni del sistema immunitario ma presentano alcuni aspetti poco chiari riguardo al meccanismo di queste razioni autoimmuni; la terapia immunosoppressiva è, comunque, sempre efficace. Un esempio è il
lupus eritematoso sistemico.
Le neoplasie
I
tumori cutanei traggono origine dall’epitelio o dal tessuto connettivo; da un punto di vista diagnostico, si riconoscono per il tipo di
formazioni in progressivo accrescimento, con l‘ausilio di reperti di laboratorio, ad esempio un esame istologico. Le neoplasie della pelle non regrediscono spontaneamente; tuttavia, essendo superficiali, sono facilmente riconoscibili in una fase precoce del loro sviluppo. Nelle neoplasie, benigne o maligne, di solito è necessario che il dermatologa sottoponga il paziente ad un
intervento chirurgico, per rimuoverle.